La Corte di cassazione, prima sezione penale, accogliendo i ricorsi delle difese ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a 20 anni di reclusione nei confronti di Vito Valentino, Christian Cucumazzo, Alessandro Ruta e Antonio Monno, ritenuti responsabili dalla Corte d’assise d’appello di Bari dell’omicidio di Antonio Luisi e del tentato omicidio del figlio Luigi, compiuti il 30 aprile 2015.
La sentenza di secondo grado era stata emessa il 29 marzo 2021.
La stessa Corte ha annullato anche la sentenza di condanna a 20 anni di reclusione di Maurizio Sardella, accusato di aver concorso al successivo omicidio di Luigi Luisi, compiuto a Bari il 31 ottobre 2016, con decesso avvenuto il 14 novembre 2016.
Degli agguati, spiega in una nota l’avvocato Daria Vannetiello, difensore di Valentino e di Sardella, avevano parlato agli inquirenti anche sette collaboratori di giustizia.
Il movente del primo delitto fu individuato nell’opposizione dei narcotrafficanti che operavano nella città di Bari di pagare una tangente imposta da Valentino, che per questo fu ritenuto mandante del delitto.