Si è costituito questa mattina nel carcere di Bari, accompagnato dal suo avvocato Nicola Quaranta, Antonio Colamonico, imputato per l’omicidio della ex amante Bruna Bovino, estetista 29enne italo-brasiliana uccisa a Mola di Bari il 12 dicembre 2013.
Colamonico dovrà scontare 26 anni e 6 mesi di reclusione dopo che la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dall’imputato.
La condanna e quindi la responsabilità di Colamonico nella commissione del delitto diventano quindi definitive.
La vicenda giudiziaria si è chiusa dopo 8 anni. In primo grado, nel luglio 2015, Colamonico era stato condannato a 25 anni di reclusione. In appello, nel novembre 2018, era stato assolto (e scarcerato dopo circa 4 anni di detenzione) e nel processo di appello bis era stato giudicato colpevole di omicidio volontario e incendio doloso e condannato.