Sanitaservice finisce sui tavoli della Procura di Bari. Irregolarità sulla gestione delle società in house partecipate dalle Asl sarebbero state evidenziate in alcune denunce, inviate alla Procura barese e che raccontano di strani cambi nella destinazione degli assunti, ai quali sarebbero state poi affidate mansioni ben diverse da quelle previste originariamente nel contratto. È così che, secondo quanto contenuto negli esposti, persone assunte per la pulizia degli ospedali sarebbero invece state spostate negli uffici con mansioni amministrative.
Ma non solo: le anomalie segnalate riguarderebbero la turnazione degli incarichi amministrativi che, secondo il contenuto delle denunce, sarebbero stati dati sempre agli stessi nomi, ignorando di fatto quello che è l’iter procedurale in questi casi. Circostanza, questa, che però potrebbe anche non avere un risvolto penale, attenendo invece ad una scelta discrezionale dei vertici Asl.
I due fronti sui quali si concentrano gli autori degli esposti sono gli stessi sui quali sono al lavoro da tempo i componenti del Nucleo ispettivo regionale sanitario coordinati dall’avvocato Antonio La Scala, incaricati nel luglio scorso dal presidente della Giunta regionale con l’assessore alla Sanità, Rocco Palese e dal direttore del Dipartimento regionale Promozione della salute, Vito Montanaro, di “avviare un monitoraggio delle attività delle società in house del Servizio sanitario regionale Sanitaservice”, autorizzando le relative ispezioni.
La scorsa settimana, gli 007 del Nirs hanno completato il giro di ispezioni, acquisendo documentazione utile nelle Sanitaservice di Bat e Foggia. Gli stessi delegati della Regione Puglia (oltre a La Scala, due medici legali e due funzionari regionali), durante il lavoro svolto in questi mesi, avevano espresso le loro valutazioni sulle anomalie poi diventate oggetto delle denunce inviate alla Procura barese.
Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe già stato aperto un fascicolo d’inchiesta e ci sarebbero i primi indagati, mentre i pm incaricati attendono gli atti per formulare correttamente l’ipotesi di reato.
Intanto, il Nirs con il supporto di una società di revisione, stanno completando i controlli di natura contabile sulle spese delle Sanitaservice delle sei province, analizzando voce per voce i bilanci, senza tralasciare i giustificativi di spesa. Un lavoro immane, lo definiscono, che portato a compimento, nelle prossime settimane, potrebbe fornire agli stessi inquirenti, uno strumento in più per l’accertamento di fatti e irregolarità sulle quali sono impegnati da tempo i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziario del Comando provinciale di Bari.