Turi, il viceministro Sisto visita il carcere: «Rispettata la dignità dei detenuti. Carenze sanitarie»

Dopo Bari tappa a Turi per il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, che oggi ha visitato la casa circondariale in cui fu recluso anche Antonio Gramsci.

La visita rientra nell’ambito dell’iniziativa “Estate in carcere” promossa da Forza Italia e voluta dal segretario nazionale Antonio Tajani.

A Turi sono ospitati solo detenuti con pena definitiva. La struttura, ha affermato Sisto, «rispetta a pieno il concetto di dignità nell’espiazione della pena. La pena deve essere afflittiva, certo, ma il detenuto deve essere in condizioni di non deprimersi, con il conseguente rischio di atti autolesionistici, e di non provare sdegno per la condizione in cui versa, a pena di propensione all’aggressività».

Nel carcere di Turi, prosegue il viceministro, «c’è un ottimo rapporto tra detenuti e polizia penitenziaria e non si registrano carenze significative né igieniche né relative all’organico, se non sul fronte sanitario, dove c’è un solo medico che, incredibilmente, fa turni incerti. C’è poi bisogno di incrementare i percorsi rieducativi. Ne ho già parlato con il sindaco Giuseppe De Tommaso che si è impegnato a portare il tema al mondo dell’imprenditoria locale per implementare laboratori che possano consentire l’avvio dei detenuti all’attività lavorativa», conclude.

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