Truffa in agricoltura a Cerignola, Capolongo sospeso dal Consiglio comunale

Arriva a firma del prefetto di Foggia la sospensione di Celestino Capolongo dalle funzioni di consigliere comunale di Cerignola, a norma della legge cosiddetta Severino. Al posto del consigliere sospeso a causa della misura cautelare degli arresti domiciliari irrogata all’interno dell’inchiesta Farm Gosther che ha scoperto una presunta associazione a delinquere finalizzata alle truffe all’Inps in agricoltura e nell’immigrazione, entra in aula Di Vittorio, l’avvocato Giuseppe Lavigna, primo dei non eletti nella lista del Partito democratico.

Intanto, emergono i primi particolari sull’inchiesta della procura di Foggia e che ha portato a emettere venti provvedimenti cautelari, in carcere e ai domiciliari, eseguiti dalla Guardia di Finanza. Il consigliere sospeso Capolongo viene definito dagli inquirenti “figura dirimente” dell’organizzazione soprattutto per i legami con Michele Lasalvia, titolare di un Caf che istruiva le pratiche finite nei controlli dei magistrati, e con Antonio Reddavide, faccendiere del settore.

Era a lui che i due si rivolgevano, si sottolinea da parte degli inquirenti, «per il buon esito delle istanze del sodalizio». Capolongo, viene annotato nelle 476 pagine dell’ordinanza, «continuamente dà informazioni, fornisce consigli sulle correzioni da apportare e quando le anomalie sono espressive non già di errore, ma di fittizietà delle attestazioni interviene immediatamente a effettuare pagamenti su richiesta (anche quando la celerità è dovuta al possibile blocco derivante dai controlli ispettivi dell’Inps sia alla necessità che gli indagati siano remunerati per l’offerta di prestazioni lavorative fittizie)», scrivono i magistrati titolari delle indagini, elencando, grazie alle intercettazioni ambientali, casi particolareggiati di interventi per favorire pratiche, in alcuni casi illecite.

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