Sono partiti da Lucera, dove da giorni è in corso un presidio, e si stanno dirigendo verso Campobasso, in Molise.
Sono circa 150 i trattori in marcia lungo la strada statale 17 e altri se ne stanno aggiungendo dai Monti Dauni.
Gli agricoltori proseguono la loro protesta contro alcune politiche comunitarie che metterebbero a rischio, tra l’altro, la tutela del made in Italy dando spazio a una concorrenza sleale.
«Siamo partiti da poco – dice Giulio Capobianco, uno degli agricoltori in marcia – e stiamo percorrendo con i trattori la statale 17. A breve si uniranno altri agricoltori dell’area dei Monti Dauni e già si sono uniti quelli provenienti da altre zone della provincia, ovvero l’alto tavoliere con i comuni di San Paolo di Civitate, San Severo e Torremaggiore. In tutto saremo tra i 200 e i 300 trattori. Arriveremo nei pressi della diga di Occhito e torneremo indietro per incontrare la popolazione nei pressi di Motta Montecorvino».
La protesta non si fermerà, assicura Capobianco, «andremo avanti con presìdi e manifestazioni fino a quando non otterremo risposte che al momento non sono arrivate. Ad ora le istituzioni non ci hanno ascoltato».