Un professore di educazione fisica di un istituto superiore della provincia di Bari è stato assolto dalle accuse di atti sessuali nei confronti di alcune sue allieve minorenni perché i suoi atteggiamenti «certamente sconvenienti» sarebbero stati «casuali e involontari, senza avere l’intenzione di far loro subire un atto sessuale non dovuto».
È quanto ha disposto il tribunale di Trani. «In sostanza – scrivono i giudici nelle motivazioni -, è verosimile che le ragazze abbiano interpretato, equivocando, in malam partem, quello che è stato un fortuito toccamento, causato dalla vicinanza dei due soggetti, ed esasperato nelle loro menti gli atteggiamenti, pur certamente sconvenienti, serbati dal docente».
I fatti risalgono al 2019. Tra le accuse rivolte al docente c’erano quella di aver spinto un’alunna di 15 anni in direzione del pallone o di essersi introdotto nello spogliatoio insieme a una studentessa, di averle messo la mano sul fianco e di averla spinta verso il bagno; infine si sarebbe avvicinato da dietro a un’allieva che stava per effettuare una battuta.
In quattro si erano costituite parte civile, la Procura aveva chiesto l’assoluzione. In sede di incidente probatorio le presunte vittime hanno confermato i gesti ma senza mostrare «alcun segno di astio o rancore nei confronti dell’imputato, dipinto da loro stesse come un bravo docente». Il procedimento disciplinare nei suoi confronti si era già chiuso con l’archiviazione.