Trani, aggrediti verbalmente due dipendenti del Comune. La condanna: «Gesto vile. Intervenga l’amministrazione»

«È giunta l’ora di dare il via a una vera politica del personale con regole precise a salvaguardia della sicurezza dei dipendenti». A chiederlo sono il coordinatore Funzioni locali della Fp Cgil Bat, Roberto Cannone, e la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini, a seguito dell’aggressione verbale subita ieri da due dipendenti del Comune di Trani.

Il primo dei due episodi è avvenuto nell’area urbanistica. L’impiegato era al lavoro nel suo ufficio quando un utente, al culmine di un’accesa discussione relativa alla tempistica di una pratica, avrebbe inveito contro di lui con toni particolarmente accesi. Il dipendente sarebbe stato colto da uno stato ansioso ricorrendo alle cure del personale del 118. Il presunto aggressore sarebbe stato identificato dalle forze dell’ordine: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Il secondo diverbio sarebbe avvenuto nel settore Lavori pubblici dove un cittadino in stato di bisogno economico e sociale avrebbe apostrofato in malo modo l’impiegato del Comune.

Il sindacato condanna «il vile gesto», esprime «piena solidarietà alla vittima» e chiede «all’amministrazione comunale di compiere uno sforzo per tutelare i propri dipendenti». I sindacalisti evidenziando che aggressioni e violenze verbali nel settore urbanistico «sono avvenute in un momento particolare» caratterizzato dalla «carenza di organico, in assenza del dirigente di settore e con il peso della gestione dei progetti del Pnrr. Non è più tranquilla la situazione dei lavoratori dei Servizi sociali che svolgono un ruolo molto delicato e diretto con l’utenza e senza alcuna tutela».

Cannone e Remini chiedono «un incontro urgente al sindaco, Amedeo Bottaro per definire le azioni da mettere in campo».

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