È di quattro giovani morti e due gravemente feriti, tutti originari di Bitonto, il bilancio dell’incidente avvenuto, alle 23 circa, sulla Sp231 all’altezza di Modugno.
Una Opel Corsa su cui viaggiavano due ragazzi e due ragazze tutti morti sul colpo, si sarebbe scontrata frontalmente con una Renault Scenic su cui si trovava un’altra coppia, trasportata in gravissime condizioni negli ospedali Policlinico e “Di Venere”. Ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente.
Sul posto i vigili del fuoco che hanno estratto i corpi dalle lamiere, gli agenti del commissariato di Bitonto che procedono alle indagini e i carabinieri del comando di Modugno, che hanno operato per la viabilità stradale.
Le vittime sono Lucrezia Natale di appena 16 anni, e Tommaso Ricci di 23 anni, morti con Floriana Fallacara di 20 anni e Alessandro Viesti di 24. In ospedale sono ricoverati Christian Fatone di 21 anni (al Policlinico) e Angelica De Caro di 19 (al di Venere). Entrambi sono ricoverati nei reparti di Rianimazione e per entrambi la prognosi è riservata: Christian ha riportato un trauma complesso e fratture multiple mentre Angelica è stata sottoposta a un intervento chirurgico nella notte per le fratture riportate a una gamba e a un braccio.
Del gravissimo fatto è stato avvertito il sostituto procuratore di turno presso il tribunale di Bari, Michele Ruggiero.
Una delle ipotesi più accreditate al momento, mentre sono ancora al lavoro gli investigatori, è che almeno una delle due auto avesse fatto un sorpasso azzardato. All’arrivo i soccorritori hanno trovato l’Opel Corsa con i quattro deceduti accartocciata contro un albero di ulivo nella campagna e la Scenic sbalzata sul ciglio della strada. I quattro ragazzi provenivano da Bari dove avevano trascorso la serata al McDonald’s. Mentre la Scenic viaggiava da Bitonto in direzione di Bari. La ragazza più giovane, Lucrezia Natale, frequentava il Liceo linguistico con indirizzo economico-sociale. Viesti lavorava nella tabaccheria del padre, aveva due fratelli di cui uno era il suo gemello. Alla guida Tommaso Ricci che lavorava come elettricista. Sul sedile posteriore c’era la sua fidanzata Floriana Fallacara che faceva lavoretti saltuari tra cui l’animatrice per bambini. Due anni fa aveva perso la mamma.
Al lavoro sono i carabinieri che stanno cercando di ricostruire la dinamica. Quel che pare certo è che, al momento dell’impatto, su quella strada solitamente molto trafficata la situazione fosse tranquilla.
Il dolore della comunità
«Per la nostra comunità è un momento di grande dolore e tristezza per le giovani vite stroncate in un modo così tragico». Lo dice il sindaco di Bitonto, Francesco Ricci. «In queste ore di atroce sofferenza per le famiglie colpite – prosegue il primo cittadino – avvertiamo il bisogno di stringerle in un corale e commosso abbraccio, esprimendo loro tutta la nostra umana vicinanza».