Tragedia sfiorata all’ex Ilva di Taranto: operaio rischia di essere risucchiato dal motore di un rullo

Un operaio di un’azienda che si occupa delle pulizie industriali nell’ambito del sistema di appalto di Acciaierie d’Italia, passando nei pressi di un nastro trasportatore, ha rischiato di essere risucchiato dal motore che ne alimenta il rullo. A evitare il peggio sarebbe stato un suo collega di lavoro che, prontamente, lo ha salvato.

A denunciare quanto accaduto è Luigi Spinzi, segretario generale Fisascat Cisl Taranto-Brindisi, che parla di «un siderurgico che ancora una volta dà prova della fatiscenza dei suoi impianti».

Dall’azienda, puntualizza Spinzi, si attende una «circostanziata ricostruzione di fatti che sono di per sé raccapriccianti, in quanto sembrerebbero fatali e ineluttabili considerata la situazione obsoleta degli impianti che mette in crisi la sicurezza interna ai luoghi di lavoro in quella fabbrica». Ma «è evidente – conclude – che noi non demordiamo e rivendichiamo più controlli, più ispettori, maggiore informazione, formazione e investimenti nella prevenzione. Il tavolo di confronto aperto dalle confederazioni sindacali con il Governo in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro deve produrre, nel breve tempo, risposte chiare ed esigibili».

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