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Torremaggiore, dopo l’arresto il panettiere confessa gli omicidi della figlia e del vicino

«Avevo il diavolo dentro». Ha reso piena confessione durante l'interrogatorio ricostruendo le fasi del duplice delitto. Taulant Malaj, 45 anni, ha raccontato di aver scoperto il tradimento della moglie, Tefta di 39 anni, con il vicino di casa, Massimo De Santis, 51 anni, gestore di un bar in pieno centro a Torremaggiore. L'uomo avrebbe raccontato,…

«Avevo il diavolo dentro». Ha reso piena confessione durante l’interrogatorio ricostruendo le fasi del duplice delitto.

Taulant Malaj, 45 anni, ha raccontato di aver scoperto il tradimento della moglie, Tefta di 39 anni, con il vicino di casa, Massimo De Santis, 51 anni, gestore di un bar in pieno centro a Torremaggiore.

L’uomo avrebbe raccontato, secondo quanto riportano i suoi avvocati, di aver scoperto la moglie a letto mentre chattava con il vicino di casa e di aver perso il controllo, decidendo di aspettare l’uomo al suo rientro nell’androne del palazzo. Dopo averlo colpito con 20 coltellate all’addome e al petto, sarebbe ritornato in casa per sfogare la sua rabbia sulla donna, a difesa della quale è intervenuta la figlia Jessica di 16 anni colpita a morte dalla coltellate del padre, mentre l’altro figlio terrorizzato si nascondeva dietro il divano.

L’arrivo dei carabinieri e dei soccorritori del 118 avrebbe evitato che l’uomo portasse a termine il suo piano criminale.

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