A Bari il contrabbando di sigarette si svolge prevalentemente in strada, tramite venditori ambulanti, in abitazioni private e torna, dopo la pandemia, nei circoli ricreativi. È quanto emerge dal report annuale ‘Il mercato illecito di sigarette e prodotti di nuova generazione in Italia. Come cambia tra crisi economica, fine pandemia e scenari di guerra” realizzato da Intellegit, start-up sulla sicurezza nata dall’Università di Trento, con il contributo di BAT Italia.
Il report evidenzia appunto che a Bari la modalità di vendita più frequente di sigarette illecite è costituita dai venditori ambulanti che si muovono sia per le strade del centro che in quelle di periferia.
Anche le abitazioni risultano dei punti di compravendita abbastanza diffusi e, dalla seconda metà del 2021, si riscontra il ritorno delle vendite nei circoli ricreativi, luoghi in cui si concentrava principalmente il mercato illecito prima della pandemia.
A differenza delle altre città, inoltre, si rileva una minor disponibilità di marchi di sigarette illecite e un’importante presenza di box slim. Marlboro rimane il marchio più presente (al costo di 3,5 euro), seguito da Minsk (2,5-3,0 euro) e Winston (3,0-3,5 euro). Per la prima volta si individua anche il marchio Benton (2,5 euro).