Terremoto di magnitudo 7.9 in Turchia: allerta tsunami, poi rientrata, anche in Puglia

Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7.9 si è registrata nella notte, poco dopo le 2:15, nell’area di Gaziantep, tra Turchia e Siria. Non c’è ancora un bilancio dei danni e delle vittime ma, a quanto si apprende, sono numerosi i crolli registrati e diverse centinaia le vittime.

In seguito al sisma avvenuto e sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il dipartimento della Protezione civile ha diramato un’allerta rossa per possibili onde di maremoto sulle coste italiane che avrebbe potuto interessare anche le coste pugliesi a partire da quella di Gallipoli dalle ore 6:40 circa.

Con il messaggio di allerta si raccomandava alla popolazione di evitare di percorrere a piedi o in auto tutti i tratti costieri e le strade del litorale nella fascia oraria dalle ore 6:30 fino all’emissione del messaggio di cessato allarme. L’allerta indicava la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare.

Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza avrebbe potuto generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.

L’allerta, diramata poco dopo le 6:30, è stata poi ritirata un’ora dopo, quando la situazione di pericolo, costantemente monitorata, è rientrata.

Durante il periodo in cui era in corso l’allerta, i treni si sono fermati. Registrati alcuni disagi, poi la circolazione è regolarmente ripresa.

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