«Ne vedremo delle belle dal momento dell’inaugurazione». Antonio Barile è uno dei non pochi titolari delle attività commerciali di viale dei Lilium, a Terlizzi, che sta subendo pesanti conseguenze con i lavori del sottopasso ferroviario voluto da “Ferrotramviaria”. Già mesi fa, aveva segnalato i gravi disagi che il cantiere stava recando, ma adesso, a lavori praticamente (quasi) finiti, nulla sarebbe cambiato. Ma qual è il problema? È scoppiato dal 3 giugno scorso, perchè, con la chiusura di tale arteria di altissima importanza per i veicoli pesanti, gli stessi non hanno più modo di raggiungere gli esercenti e gli esercizi con comodità, o meglio arrivano ma non possono tornare indietro se non percorrendo in retromarcia circa 400-500 metri. Tutte le volte, allora, succede che gli esercenti devono contattare i vigili urbani (quando sono arruolabili vista la mole di lavoro che c’è da fare tra viabilità e annona, ndr) per aiutare il povero autista a tornare su strada. C’è da aggiungere un elemento fondamentale: il progetto iniziale prevedeva l’apertura di una bretella che avrebbe dirottato i veicoli su via Mariotto o quanto meno dava la possibilità di tornare su strada senza problemi, ma tale bretella non si sa che fine abbia fatto.
Adesso i lavori stanno per terminare, ma nulla di nuovo si sarebbe visto. «Siamo quasi in dirittura di arrivo – ci racconta Barile – ma soluzioni per far invertire i tir non se ne vedono, poiché l’area dove i mezzi pesanti fanno manovra oggi per invertire il senso di marcia sarà una delle zone di imbocco del sottopasso. Quindi, a rigor di logica, dovremo bloccare il sottopasso ogni volta per far fare inversione ai camion che vengono a scaricare? Una cosa impensabile anche perché, considerando che la polizia locale è spesso impegnata altrove, chi si prende questa responsabilità? Ieri sera (giovedì per chi legge, ndr) ho reso nuovamente noti al sindaco e agli assessori i disagi legati alla circolazione dei tir in via dei Lilium. Il primo cittadino e il titolare all’Urbanistica (Michele Berardi, ndr) mi hanno comunicato che lunedì prossimo si interfacceranno con l’assessorato regionale per approfondire la questione».
Risposta positiva, ma c’è un però. «Colloquiando con loro – rivela Barile – per il momento non hanno nulla di concreto per le mani. Nel frattempo, il sottopasso verrà aperto e noi dobbiamo arrangiarci in attesa che si crei la tanto attesa area di manovra».