Tenta di rapinare la ex e la spinge giù dalle scale: arrestato un 47enne nel Salento

Un tentativo di riavvicinamento tra due ex conviventi si è ben presto trasformato nell’ennesimo episodio di violenza. Un uomo di 47 anni, originario della Campania ma da anni residente nel capoluogo salentino, è stato arrestato con le accuse di lesioni gravi, rapina e violazione della sorveglianza speciale.

La ricostruzione

I fatti risalgono allo scorso 16 settembre, quando l’uomo ha incontrato la sua ex compagna, una 40enne originaria di Lecce, nel suo attuale alloggio, dopo un anno di distacco e scambi di messaggi iniziati il giorno precedente. Secondo la denuncia della vittima, durante l’incontro l’uomo avrebbe approfittato di un momento di distrazione per sottrarle del denaro dalla borsetta. La donna, accortasi del furto, ha tentato di recuperare i soldi, subendo in risposta un’aggressione violenta con pugni e spintoni, fino a essere scaraventata giù dalle scale.

I soccorsi

La 40enne è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata all’ospedale “Vito Fazzi”, dove le sono state diagnosticate lesioni al volto, alle braccia e la frattura di una caviglia. Dopo aver sporto denuncia, le indagini dei carabinieri della stazione di Santa Rosa hanno portato all’arresto dell’uomo originario della Campania. Decisivi sono stati i filmati raccolti nei pressi del suo alloggio e le prove acquisite dal suo cellulare, tra cui chat e selfie nei pressi dell’abitazione della vittima. L’uomo, attualmente senza fissa dimora, in passato era finito anche in comunità e stava alloggiando presso una struttura ricettiva vicino Lecce. In precedenza era stato emesso, nei suoi confronti, un divieto di avvicinamento per presunti maltrattamenti in famiglia.

L’arresto

Il 20 settembre, su ordine della giudice per le indagini preliminari Tea Verderosa, su richiesta del pubblico ministero Erika Masetti, l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. È difeso dall’avvocato Tommaso Stefanizzo, e si attende l’udienza di convalida della custodia cautelare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version