Sono stati condannati in rito abbreviato Giovanni Monno, 31 anni, e Angela De Vincenzo, 30 anni, per l’aggressione avvenuta lo scorso 8 dicembre ai danni del tassista Francesco Rubini. I due, fingendosi clienti, lo accoltellarono circa 20 volte nel tentativo di rapinarlo. Il Tribunale di Bari ha inflitto a Monno una pena di sei anni e mezzo di reclusione, mentre a De Vincenzo sono stati comminati due anni e 8 mesi.
Gli imputati erano accusati di lesioni personali e tentata rapina, con le aggravanti della crudeltà e dell’uso dell’arma. Oltre alle pene detentive, dovranno risarcire le parti civili, ovvero la Regione Puglia e la cooperativa dei tassisti di Bari, oltre alla vittima stessa, alla quale è stata riconosciuta una provvisionale di 20mila euro. Rubini, assistito dall’avvocato Ascanio Amenduni, aveva chiesto un risarcimento danni di 300mila euro.
Secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, coordinate dal magistrato della Procura di Bari Silvia Curione, i due, dopo essere saliti a bordo del taxi guidato da Rubini – che era alla sua prima settimana di lavoro – avrebbero finto di non avere denaro, convincendolo ad accostare. A quel punto, Monno avrebbe puntato il coltello alla gola del tassista, minacciandolo di morte e sferrando poi più di venti coltellate al viso, alle spalle e al dorso.
L’aggressione è stata interamente registrata dalla dashcam installata nel taxi, fornendo un elemento cruciale per le indagini. La coppia sarebbe poi fuggita grazie all’intervento di un soccorritore, richiamato dalle urla disperate del tassista. Francesco Rubini fu medicato al Policlinico di Bari, dove ricevette oltre 120 punti di sutura e una prognosi iniziale di 25 giorni. La coppia fu arrestata nel giro di poche ore dall’aggressione.