Tassista abusivo fermato a Bari: sequestrato il mezzo

Utilizzava la propria auto privata come taxi, ma non era in possesso del titolo abilitativo. Così gli agenti del nucleo di polizia amministrativa della Polizia locale di Bari hanno fermato e sanzionato, in corso Benedetto Croce, un uomo che svolgeva l’attività di tassista abusivo.

Gli uomini guidati dal generale Michele Palumbo, nell’ambito dei controlli per garantire la sicurezza stradale, hanno multato l’uomo e hanno posto il mezzo a fermo amministrativo.

L’esercizio abusivo dell’attività di tassista, porta a sanzioni che vanno da 1.812 a 7.249 euro e portano alla confisca del veicolo e alla sospensione della patente da 4 a 12 mesi. Se l’attività abusiva viene reiterata per almeno due volte nell’arco di tre anni, la patente viene revocata. Le stesse sanzioni si applicano in caso di sospensione o revoca della licenza.

Anche i passeggeri, però, rischiano. «Il servizio di un taxi non autorizzato – spiegano dalla Polizia locale del capoluogo – mette in pericolo la sicurezza. Potrebbe capitare, ad esempio, di ritrovarsi un tassista che utilizza un’auto senza una buona manutenzione o, addirittura, sprovvisto della patente di guida». In caso di incidente o di altri problemi, inoltre, «la tutela giuridica non è assicurata perché non si ha la garanzia che il taxi sia assicurato».

Senza considerare, infine, il danno arrecato a chi rispetta le regole e paga regolarmente le tasse per esercitare la professione.

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