Taranto, strattonato dai vigili urbani. Parla il corriere: «Ho avuto paura. Temevo mi riempissero di botte»

«Ho avuto paura che mi facessero male. Sono andato nel panico e quando sono finito per terra ho pensato che mi avrebbero riempito di botte». Lo afferma il corriere 37enne Damiano che, ieri, è stato strattonato in maniera energica da tre agenti della Polizia municipale di Taranto che lo avevano appena multato perché aveva parcheggiato il suo furgone in divieto di sosta.

A riferire le parole del corriere è la Cgil tarantina, sindacato a cui è iscritto il 37enne che racconta di aver chiesto ai vigili che «fosse cancellato il verbale: ho spiegato che noi corrieri facciamo soste veloci e che era un peccato far pagare a un lavoratore 65 euro di multa». Da lì sarebbe nata una discussione.

«Mi hanno chiesto il libretto del furgone – continua Damiano – ma poi hanno minacciato di togliermi anche la patente. Me l’hanno chiesta e per paura che la minaccia si trasformasse in realtà ho negato la consegna del mio documento personale. È come se si fossero sentiti offesi e quello che è accaduto è nelle immagini riprese da tante persone che erano lì attorno e che hanno anche cercato di difendermi».

La scena è stata ripresa da numerosi passanti con i telefonini e i video realizzati in poco tempo sono diventati virali sui social network. Si è formato anche un capannello di persone intervenute a difesa del giovane che hanno inveito contro gli agenti, ritenendo il loro intervento spropositato.

«I vigili urbani erano già lì – spiega il 37enne – tanto che comminavano multe a due ragazzi in motorino privi di casco. Io ho digitato con il palmare il codice del pacco intorno alle 11:30 e dopo tre minuti ero già pronto ad andare via per un’altra consegna. Per questo si è trattato solo di una sosta veloce, che non ha impedito però agli agenti di comminarmi un verbale».

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