Un’associazione culturale tarantina avrebbe evaso il prelievo unico erariale, legato all’utilizzo di slot machine per oltre 700mila euro.
È quanto hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Taranto nell’ambito di controlli eseguiti nel capoluogo ionico che hanno portato al sequestro di 3 macchinari non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Il rappresentante legale dell’associazione e altre due persone sono state denunciate.
Stando a quanto emerso durante le indagini, la base imponibile sottratta a tassazione ammonterebbe a oltre 3,2 milioni di euro, per un’evasione di più di 700 mila euro.
Il prelievo unico erariale è un tributo che grava sui titolari degli apparecchi e dei congegni da divertimento ed è commisurato alle somme giocate e registrate sui relativi contatori.
I controlli dei finanzieri proseguiranno anche nelle prossime settimane.