Sharon Bonillo non ce l’ha fatta: la 19enne coinvolta in un incidente stradale la notte tra il 7 e l’8 marzo a Taranto è morta oggi in ospedale, al Santissima Annunziata, dopo alcuni giorni d’agonia.
La situazione della 19enne è parsa da subito critica e, purtroppo, non ci sono stati miglioramenti.
La giovane viaggiava su una Fiat 500 che, dopo essersi scontrata con un’altra auto, finì la sua corsa contro un palo in cemento a bordo strada in via Mediterraneo. Sharon viaggiava insieme ad altre tre amiche, tutte rimaste ferite.
Familiari e amici avevano organizzato per mercoledì 13 una fiaccolata e una preghiera corale dinanzi all’ospedale per Sharon, sperando in un epilogo diverso. Sui social sono tantissimi i post che ricordano la 19enne e i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia della ragazza. «Eri bella come il sole – scrive un’amica- e ora sei diventata un angelo».
Le sue condizioni erano gravi. Morta per un arresto cardiocircolatorio
Le condizioni della ragazza erano apparse subito molto gravi. La giovane è stata ricoverata in Rianimazione.
La 19enne, spiegano dall’Asl Taranto, era in coma e presentava una grave «compromissione dei parametri emodinamici e metabolici». Nonostante i supporti vitali, stamattina un’insufficienza multiorgano con arresto cardiocircolatorio irreversibile ha reso inutile ogni intervento dei sanitari.
«A nome mio e dell’intera Asl Taranto, esprimo grande cordoglio per la morte di questa giovane – dice il direttore generale Gregorio Colacicco –. Una vita piena di sogni e speranze ancora da realizzare è stata spezzata a causa di un terribile incidente stradale, una giovane è stata strappata all’affetto della sua famiglia e dei suoi amici, e a loro esprimiamo la nostra vicinanza in questo momento di grande dolore».
A seguito dell’incidente, erano state quattro le giovani soccorse dal 118 e trasportate al Santissima Annunziata: oltre alla ragazza la cui situazione era apparsa subito molto critica, due sono ancora ricoverate in ospedale in condizioni stabili, mentre la quarta è stata dimessa.