Taranto, sequestrati 20 km di rete da pesca illegale: «Un pericolo per l’ecosistema marino»

Venti chilometri di rete da pesca illegale sono stati sequestrati dagli uomini della Guardia costiera di Taranto. Erano stati posizionati tra la stazione navale del mar Grande della Marina militare e il ponte girevole.

Durante un’attività di monitoraggio del litorale, l’attenzione dei militari è stata attirata da alcuni segnali da pesca collegati ad una rete posizionata a pochi metri dalle banchine della stazione navale. I segnalamenti abusivi erano posizionati in un’area militare vietata alla pesca, costituendo una potenziale insidia per la manovra delle vicine navi della Marina.

L’operazione di recupero e sequestro, durata 4 ore, ha consentito di intercettare una vera e propria muraglia di reti, del valore di migliaia di euro, unite senza soluzione di continuità e distese a zig-zag sino a quasi a toccare il ponte girevole.

L’enorme distesa di reti, posizionata da pescatori di frodo, «avrebbe potuto rappresentare una seria minaccia per tutte le specie acquatiche dell’ecosistema marino», come i delfini e le tartarughe, spiegano dalla Guardia costiera

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