Sono 168 e di diverso taglio le banconote false sequestrate nel Tarantino dai finanzieri del Comando provinciale: il loro valore ammonta a oltre 8mila euro.
Le Fiamme gialle hanno avviato approfondimenti per ricostruire l’intera “filiera del falso”, partendo anche dal singolo detentore di banconote contraffatte, per individuare le eventuali ipotesi di reato connesse, quali la truffa e il riciclaggio.
Un significativo supporto alle indagini arriva dalle sinergie attuate con il Centro nazionale analisi (“C.N.A.”) della Banca d’Italia, che rimette periodicamente al Comando provinciale le banconote già riconosciute false e sulle quali vengono effettuati approfondimenti investigativi per rilevare potenziali collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia di Taranto.
La “classifica” delle banconote false sequestrate vede al primo posto il taglio da 50 euro (131 banconote, per un valore di 6550 euro), seguite da quelle da 20 euro (15 esemplari, per un corrispondente valore pari a 300 euro) e, quindi, da 100 euro (11 biglietti, per un corrispondente valore pari a 1100 euro); nelle restanti posizioni vi sono quelle da 10 euro (8 pezzi) e 3 da 5 euro; per quanto attiene, infine, ai tagli di maggior valore, non si annoverano banconote da 500 euro e da 200 euro.