«Noi siamo differenti, non ci piacciono le processioni tradizionali». È ironico il commento di don Amedeo Basile, sacerdote della parrocchia dell’Addolorata a Taranto, dopo che un uomo si è introdotto in chiesa e ne è uscito, indisturbato, con una statua del Cristo in spalla.
È accaduto mercoledì mattina, 29 maggio, e la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza poste all’esterno della chiesa. Don Amedeo ha postato un frame sulla pagina Facebook della parrocchia.
«Fare di Cristo il cuore del mondo… avrà pensato bene chi ha pensato di trafugarti, bravo fratello hai servito il Maestro anche se non lo sapevi», scrive don Amedeo. Sempre in tono ironico ma approfittando anche per diffondere la parola di Dio, il parroco sottolinea che «il cuore di Cristo non può fermarsi in una chiesa, dentro le mura di un cenacolo, deve per prima Lui mettere in pratica ciò che ha comandato: andate… e portate a tutti il mio cuore… dite loro che cerco io per primo il loro volto e che non voglio nascondere il mio a loro… cuore a cuore nella Chiesa nel mondo… lì dove l’uomo vuole portarmi, dove vuole dare un senso alla sua vita, lì dove serve un cuore che palpita d’amore per l’uomo che non può morire nella sua colpa che non può spegnere un cuore che batte, batte nonostante la sua fragile umanità… dove tu vuoi Io sarò… dove tu mi vuoi Io andrò».
E conclude: «Sembra che il cuore di Cristo stia cantando da ieri [mercoledì, ndr] da questa parrocchia, da questa comunità… non ti abbiamo perso Signore ti abbiamo lasciato portare nel mondo».