Arrestato l’altro giorno al quartiere Paolo VI a Taranto un 26enne (il provvedimento è in attesa di convalida del magistrato) con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di sostanza stupefacente (hashish e marijuana).
Si tratta di G. B., finito nella rete degli investigatori dell’Arma che da tempo sospettavano, anche in virtù dei suoi precedenti, che avesse organizzato una rete di spaccio. Non senza difficoltà gli investigatori sono riusciti, attraverso un mazzo di chiavi ni possesso del giovane, a risalire al’appartamento dove si svolgeva l’attività. In una stanza vuota (e anche in parte anche in un box), il giovane nascondeva 54 panetti di sostanza stupefacente, “archiviati” attraverso l’uso di nomi in codice riportati su adesivi.
In tutto sotto chiave sono finiti oltre nove chili di sostanza stupefacente e tremila euro in contanti che il giovane ha cercato di nascondere sul terrazzo dell’edificio dove abita, non appena ha visto i militari che circondavano la sua abitazione. In casa c’erano anche bilancini di precisione, un taglierino, la macchina del sottovuoto e buste di plastica per confezionare la droga.