Taranto, addio a Massimo Battista: consigliere comunale, ha lottato contro l’inquinamento

Taranto piange Massimo Battista, consigliere comunale che ha fatto della battaglia contro l’inquinamento uno dei fari della sua azione politica.

Battista ha perso la sua lotta contro un male incurabile che ha raccontato sui suoi canali social fino a sei giorni fa quando, sul profilo Facebook condiviso con la moglie, scriveva: «Purtroppo oggi niente chemio e cortisone a causa dei valori troppo bassi» ma non si arrendeva. «Si continua a combattere nonostante le mille difficoltà. Andiamo avanti, si lotta fino alla fine», concludeva Battista.

L’annuncio della morte è arrivato proprio dalla famiglia, via social, con un toccante post scritto in prima persona sullo stesso profilo Facebook: «Dopo aver lottato con tutte le mie forze, per me, per la mia fantastica moglie e per i miei magnifici figli, la mia battaglia termina qui», si legge.

«Ho lottato tanto per questa città, ho sempre cercato di dare un futuro migliore alla mia amata Taranto. Ho combattuto come un solo leone sa fare».

Massimo Battista, uno dei fondatori del Comitato Liberi e Pensanti e tra le anime del concerto dell’Uno Maggio, è stato eletto nel Consiglio comunale di Taranto tra le fila del Movimento 5 stelle che poi aveva lasciato. Nel suo impegno politico si era battuto contro l’Ilva e i danni causati dall’inquinamento sulla salute.

L’ultimo saluto, attraverso i social, arriva con il testo della canzone “Sogna, ragazzo, sogna” di Roberto Vecchioni.

Numerosi i messaggi sui social da parte di persone che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le battaglie politiche: «Oggi è un giorno triste per Taranto, ci mancherai».

Massimo Battista lascia la moglie e tre figli.

Emiliano: «Tanti cittadini porteranno avanti la sua lotta»

«Ho appreso con grande tristezza della scomparsa di Massimo Battista, consigliere comunale e cittadino tarantino da sempre impegnato con onestà e determinazione nella lotta per la salute dei suoi concittadini». Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, esprimendo il cordoglio per la scomparsa di Battista.

«La malattia – dice il governatore pugliese – ha fermato la sua vita e la sua lotta. Che verrà proseguita da tanti altri cittadini che provano da anni a far comprendere la gravità della situazione di inquinamento dell’area dell’ex Ilva e le sue conseguenze sui livelli epidemiologici e sulle morti evitabili anche di tanti bambini».

Emiliano ricorda di aver «incontrato tante volte Massimo e sempre ne ho apprezzato la forza e la genuinità, lo spirito di sacrificio a favore dell’adempimento del suo dovere».

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