La condanna a 6 anni di reclusione è stata chiesta dalla Procura di Bari per l’ex dirigente della Protezione civile, Mario Lerario, accusato di corruzione per aver percepito tangenti sugli appalti affidati durante l’emergenza della pandemia da parte dell’imprenditore Luca Leccese, per il quale i pm hanno chiesto 4 anni.
La richiesta è stata fatta al gup del tribunale di Bari, Alfredo Ferraro, dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli e dal procuratore Roberto Rossi nell’udienza in cui Lerario e l’imprenditore hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato.
Lerario, Leccese e l’altro imprenditore Donato Mottola erano stati arrestati a dicembre 2021 nell’ambito dell’indagine dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bari sulle tangenti negli appalti della Protezione civile.
Lerario era presente all’udienza con sua moglie. L’udienza è proseguita con gli interventi della difesa.