Elio Sannicandro, ex direttore dell’Asset Puglia, resta interdetto per un anno dai pubblici uffici.
Il Tribunale del Riesame di Bari, infatti, ha rigettato l’appello presentato dalla difesa dell’ingegnere contro l’ordinanza firmata dal gip il 21 novembre 2023, con cui era stata respinta la richiesta di revoca della misura interdittiva applicata il 30 ottobre 2023 per la durata di 12 mesi.
L’interdizione, confermata dal Riesame, era stata emessa nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura di Bari, su alcune gare pubbliche, sfociata nell’esecuzione di 11 ordinanze cautelari, per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti sono le ipotesi di reati.
Sannicandro è finito sotto inchiesta in qualità di “soggetto attuatore per l’ufficio del commissario straordinario delegato per l’attuazione di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico per la Regione Puglia” per concorso in corruzione e turbativa d’asta.
La Procura barese ha contestato una tangente pari a 60mila euro con riferimento ad alcuni appalti per contrastare il dissesto idrogeologico, in favore di aziende del Foggiano.