Tangenti per appalti Covid in Puglia: nuovo avviso di chiusura indagini a Mottola. L’imprenditore potrebbe tornare in libertà

La Procura di Bari ha fatto notificare un avviso di conclusione delle indagini preliminari all’imprenditore di Noci, Donato Mottola, accusato di corruzione per una presunta tangente da 20mila euro consegnata all’ex dirigente della protezione civile regionale Antonio Mario Lerario il 22 dicembre 2021, in cambio, ritiene la Procura, di appalti legati anche all’emergenza Covid.

Si allungano così i tempi del processo, dopo che nei giorni scorsi il Tribunale aveva dichiarato la nullità dell’atto inizialmente disposto dai pm, il decreto di giudizio immediato, facendo regredire il procedimento nuovamente alla fase preliminare.

I due co-imputati, invece, saranno processati con rito abbreviato dall’8 luglio, l’ex dirigente Lerario e un altro imprenditore di Foggia, Luca Ciro Giovanni Leccese, accusato di aver consegnato all’ex capo della Protezione civile regionale il 23 dicembre un’altra tangente da 10mila euro.

Tutti e tre sono agli arresti domiciliari da allora, e per Mottola nei prossimi giorni la difesa potrebbe sollevare la inefficacia della misura cautelare per scadenza termini, essendo trascorsi 6 mesi dall’arresto.

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