Tabaccaia uccisa a Foggia, la difesa dell’indagato chiederà la perizia psichiatrica. Lunedì l’autopsia

Si terrà domani l’udienza di convalida del fermo di Moussli Radouane, il 43enne reo confesso dell’omicidio di Franca Marasco, la titolare della tabaccheria uccisa la mattina del 28 agosto durante una rapina a Foggia.

La difesa dell’uomo, intanto, fa sapere che chiederà una perizia psichiatrica sul suo assistito. Lo ha reso noto l’avvocato Nicola Totaro, che difende il cittadino marocchino accusato di omicidio, rapina aggrava e porto illegale di armi.

La perizia psichiatrica, ha precisato il difensore, è volta «ad accertare la capacità processuale dell’indagato, l’esistenza del vizio di mente totale o parziale al momento del fatto e la pericolosità sociale», poiché «nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile».

Per il legale, dunque, «si ritiene necessario accertare la valutazione dello stato mentale dell’imputato nel procedimento penale al momento della commissione del fatto, al fine di comprendere se l’attuazione del reato sia stata condizionata da una pregressa condizione psicopatologica, nonché la preesistenza di un’eventuale psicopatologia al momento di commissione del fatto, non solo prima o dopo, ma al momento di commissione del reato e se questa psicopatologia abbia influito sulla reale attuazione del reato, quindi vi sia nesso di causa tra psicopatologia e crimine».

La procura di Foggia ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima che sarà eseguita lunedì 11 settembre dal professor Luigi Cipolloni dell’università di Foggia.

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