La pubblica accusa ha chiesto la conferma dell’ergastolo nel processo di secondo grado in corso di svolgimento in Corte di Assise d’Appello a Bari per Giovanni Caterino, ritenuto il presunto basista della strage del 9 agosto 2017, compiuta nei pressi della stazione di San Marco in Lamis ed in cui furono assassinati il boss di Manfredonia Mario Luciano Romito, il cognato Matteo De Palma e i due fratelli innocenti Luigi e Aurelio Luciani uccisi perché, ritengono gli inquirenti, testimoni scomodi dell’agguato.
Caterino è detenuto dal 16 ottobre 2018 quando venne arrestato perché, secondo l’accusa, avrebbe pedinato nei giorni precedenti alla strage di mafia il boss Romito.
Caterino si è sempre proclamato innocente. La sentenza è attesa per il prossimo 15 novembre.