La Polizia iberica ha arrestato un cittadino marocchino, trentenne, residente in Italia, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dal gip del tribunale di Bari, per stalking e revenge porn.
L’uomo, residente a Reggio Emilia, si era sottratto all’esecuzione di una misura cautelare emessa nei suoi confronti fuggendo in Spagna ma, grazie anche all’intermediazione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, è stato definitivamente rintracciato e bloccato.
Nel febbraio del 2021 aveva avviato una relazione virtuale in chat con una trentenne pugliese, incontrandola anche in Emilia Romagna. Ma poi, secondo l’accusa, l’atteggiamento dell’uomo sarebbe cambiato, diventando più aggressivo e possessivo, fino degenerare in veri e propri atti persecutori, con tanto di minacce che la convincevano a troncare la relazione.
Una decisione che lui non avrebbe accettato, al contrario: l’avrebbe minacciata di raggiungerla in Puglia per assassinarla. Già nel 2018, peraltro, aveva usato lo stesso copione aggressivo nei confronti di una cittadina emiliana, anche lei conosciuta in chat. Ma non solo: al fine di costringerla a tornare insieme, non esitava a pubblicare sulle piattaforme di messaggistica, foto intime della donna. Per questo è accusato anche di revenge porn. L’incubo terminava quando la Procura della Repubblica di Bari, che ha coordinato le indagini svolte dalla Squadra Mobile, richiedeva ed otteneva l’emissione di una misura cautelare nei confronti dell’uomo il quale, purtroppo, riusciva a trasferirsi per tempo all’estero.
Dichiarata la sua latitanza nell’ottobre 2021, a seguito di mirate ricerche veniva rintracciato in Spagna dove veniva eseguito il provvedimento cautelare. Sono state poi avviate con il ministero della Giustizia le procedure dirette al trasferimento in Italia.