Specchietti rotti e fari rubati. È emergenza nell’Umbertino, i residenti: «Qui è il far west»

Specchietti rotti, fari rubati, tentativi di scasso. Il Far West? No, semplicemente il quartiere Umbertino che fa i conti con la movida fracassona e vandala.

L’ultimo episodio risale a domenica sera e si è verificato ai danni di una Volkswagen Up, tra via Cognetti e via De Giosa.

La proprietaria della macchina ha ritrovata la propria vettura priva dello specchietto dal lato dell’autista. Completamente distrutto, lo specchietto è stato ritrovato per terra, nelle immediate vicinanze della stessa vettura, segno inequivocabile di un atto vandalico. L’ennesimo che coinvolge il quartiere, simbolo di un fenomeno che si estende a macchia d’olio. La scorsa settimana, infatti, lo stesso episodio si è ripetuto su via De Nicolò, ma sembra proprio che sia via De Giosa il punto in cui si concentrano maggiormente episodi di questo genere. «Su questa strada – denuncia una residente – è pieno di auto vandalizzate. Stamattina (ieri, ndr) una Gla era completamente ridotta ko. Sono ripassata alle 13 e l’ho beccata con lo specchietto completamente divelto». Insomma, una situazione di particolare tensione con cui i residenti del popoloso quartiere devono sempre di più fare i conti. Altro fenomeno che sta drammaticamente prendendo piede è il furto dei fanali. Pare che, le più richieste sul mercato, siano le Fiat 500, quelle maggiormente vittime di questo tipo di atti vandalici. E a nulla valgono le rassicurazioni delle autorità cittadine. «Il sindaco – commenta la stessa residente – ci dice di denunciare, intanto noi non vediamo alcun tipo di controllo in questa zona».

I veri protagonisti dell’Umbertino, in effetti, sono sempre più le auto e sempre meno le persone. Diverse le denunce fatte dai residenti, e che non riguardano solo la sosta selvaggia che costringe a circolare anche per ore prima di trovare un parcheggio. Gli abitanti parlano anche di movida chiassona, locali con la musica a tutto volume, baby-gang che terrorizzano giovani e anziani. Il tutto, molto spesso, avviene sotto gli occhi inermi degli agenti. «Anche questa è Bari – commenta drammaticamente la residente – e non solo quella dei film».

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