Sedici persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, sulla detenzione e sullo spaccio di cocaina in alcune piazze della città, tra settembre 2020 e luglio 2021.
Per 7 indagati il gip ha disposto la custodia in carcere, mentre per 9 i domiciliari. Tre degli indagati risultano già detenuti in altri procedimenti penali.
Le ordinanze sono state eseguite in Puglia (a Brindisi, Conversano, e Trani) ma anche a Melfi (Potenza) e in Toscana, ad Aulla, nella provincia di Massa Carrara.
I Carabinieri della compagnia di Brindisi, con il supporto dello Squadrone carabinieri eliportato Cacciatori “Puglia” e del Nucleo cinofili di Modugno, coadiuvati dai comandi Arma territorialmente competenti hanno eseguito le misure di custodia cautelare.
L’indagine, convenzionalmente denominata “Square”, avviata nel settembre 2020, è stata condotta dalla sezione operativa del Nor della compagnia di Brindisi con servizi di osservazione, pedinamento e controllo, supportati dalle intercettazioni.
Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza due persone per spaccio di cocaina e sono stati sequestrati più di un chilo di droga e 1.800 euro in contanti.
Gli accertamenti hanno documentato «l’esistenza di basi logistiche ubicate nella città di Brindisi, in cui veniva occultato lo stupefacente; numerose cessioni di cocaina ad altri soggetti, a loro volta dediti ad una propria e autonoma attività di spaccio che aveva luogo, nelle ore diurne, in diverse piazze (da qui la denominazione Square dell’indagine) di volta in volta concordate, tra cui in modo piazza Raffaello a Brindisi», spiega la procura di Brindisi una nota.