Spaccio di droga, spaccate e aggressioni. Per questi – e altri reati come, ad esempio, estorsioni, violenze e rapine – nell’ultimo mese sono stati effettuati in città una cinquantina di arresti da parte degli agenti della polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei carabinieri. Solo nell’ultima settimana sono sette le persone finite in manette grazie all’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità predisposta dai poliziotti della questura di Bari. Tre sono state arrestate per esecuzione di pene divenute definitive (e dovranno scontare condanne che vanno dai 6 mesi ai 5 anni di carcere), mentre altre quattro sono state arrestate per la tentata estorsione ai danni di un centro scommesse del quartiere Libertà.
La scorsa settimana, invece, sempre gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato dieci persone: tre per reati in materia di stupefacenti, altre tre per condanne definitive e due per furto commesso all’interno del pronto soccorso del Policlinico. Altre due, infine, in zona centro, per resistenza a pubblico ufficiale e – di nuovo – furto. Qualche giorno prima i soggetti finiti in manette furono, nell’arco di una settimana, ben nove. Due uomini – uno al quartiere Libertà e uno al rione Carbonara – sono stati arrestati per maltrattamenti in famiglia. Altre due, una a Ceglie del Campo e una a San Pasquale, per reati in materia di stupefacenti e altre tre per aver tentato il furto all’interno di un appartamento di Carbonara. Un giovane è finito ai domiciliari per aver minacciato e aggredito una guardia giurata del pronto soccorso del Policlinico. Un uomo, infine, è stato arrestato per aver commesso una rapina al quartiere Libertà. Poche ore prima i carabinieri avevano arrestato tre esponenti del clan Strisciuglio, accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un commerciante di Palese.
A metà febbraio, invece, altri due furono gli arresti, stavolta nei confronti di altrettanti soggetti stranieri ritenuti responsabili di alcune spaccate avvenute nel centro cittadino nei primi mesi dello scorso anno. Negli stessi giorni quattro baresi finirono ai domiciliari per una tentata rapina aggravata ai danni di un notaio di Lavello, in provincia di Potenza.