Televisori fuori uso, parti di frigoriferi, rifiuti speciali, resti di infissi in alluminio, lamiere di autoveicoli. È quanto uno svuota-cantine avrebbe abbandonato in un fondo agricolo nei pressi della strada statale 16 a Bari.
A scoprirlo sono stati gli agenti della Polizia locale del capoluogo pugliese che, nell’ambito di un servizio “antidegrado”, hanno notato un furgone “sospetto” su strada San Giorgio e hanno deciso di seguirlo.
Gli agenti hanno constatato che il mezzo si dirigeva verso le campagne alla periferia di Bari dove il conducente, insieme ad altre due persone, scaricava rifiuti per poi ripartire e dirigersi verso altri terreni.
La pattuglia della Locale ha così deciso di fermare il furgone e identificare le tre persone a bordo.
Stando a quanto accertato, anche attraverso la visione delle telecamere di videosorveglianza della zona, lo stesso mezzo sarebbe stato utilizzato in almeno altre quattro occasioni, lo scorso anno, per abbandonare rifiuti speciali sulla strada Modugno-Carbonara.
Il conducente del furgone è stato sanzionato e denunciato per gestione illecita di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni. L’uomo non era nemmeno iscritto all’albo dei gestori ambientali. Il mezzo è stato sequestrato.
Il comandante della Polizia locale, Michele Palumbo, evidenzia che si tratta dell’«ennesimo episodio che conferma la sussistenza latente di un’attività sicuramente illecita, quella dei cosiddetti “svuota-cantine”, che per pochi soldi recuperano in maniera “professionale” i rifiuti di cui qualcuno vuole o debba disfarsi per poi scaricarli abusivamente ed illecitamente nell’agro cittadino, inquinando l’ambiente e incidendo in maniera sistematica sulla salubrità delle nostre città».
