Soffitto della piscina crollato a Bari, il papà di un bimbo: «Spero superi lo choc»

Tragedia sfiorata a Bari, dove il controsoffitto di una struttura sportiva è crollato precipitando su tre persone, tra cui due minorenni.

Sarebbe dunque di tre feriti il bilancio provvisorio dell’incidente che nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17.30, ha interessato la piscina dell’impianto “Energy Live” di via Saverio Lioce, nel quartiere di Poggiofranco di Bari. Nessuno dei coinvolti pare essere in pericolo di vita.

Si tratta di due minorenni e un’istruttrice, ma non avrebbero riportato ferite gravi sebbene due di loro siano state accompagnate in codice rosso in ospedale.

Secondo una prima ricostruzione, parte del controsoffitto della piscina ha ceduto ed è caduta su tre dei presenti. A quanto si apprende la donna, una 34enne, ha riportato un trauma dorsale e a una gamba, ed è stata trasportata all’ospedale Di Venere del capoluogo pugliese. Gli altri due feriti sono una ragazzina di 14 anni, portata al Policlinico per un trauma toraco-addominale, e un bambino di sette anni, che se l’è cavata con una distorsione ed è stato medicato sul posto.

Dopo l’incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118, oltre alle forze dell’ordine, che nei prossimi giorni saranno impegnate nelle indagini per risalire alle cause che hanno portato al crollo del controsoffitto e accertare eventuali responsabilità. Presenti anche i sommozzatori e i soccorritori Alpino fluviali del 115.

«Se penso che mio figlio non doveva essere lì – ha raccontato il padre di uno dei bambini – L’ho portato oggi in piscina per recuperare la lezione persa ieri. Era fuori dalla vasca mi ha detto, stava per rituffarsi quando è crollato tutto». Gli altri allievi erano appena usciti dalla vasca perché la lezione era terminata. «Ho lasciato il bambino alle 16:20, in ritardo rispetto al solito – ha proseguito – Poi dopo un’ora sono andato a riprenderlo ma il crollo era già successo e al mio arrivo ho trovato mio figlio, che ha quasi sei anni, sulla porta della piscina, con addosso il costumino: lo stavano vestendo. Piangeva per lo spavento e spero possa superare questo shock».

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