Il sostituto procuratore generale di Bari, Giancola Sinisi, ha chiesto 25 condanne nel processo di appello “Decima azione” contro la mafia foggiana, la cosiddetta “società”’: gli imputati sono accusati di mafia, estorsione e detenzione di armi.
Il procuratore ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado emessa dal gup per 24 dei 25 imputati, con pene da 20 mesi a 18 anni di reclusione.
L’unica riduzione è stata sollecitata per Patrizio Villani, di San Marco in Lamis, ritenuto il killer della mafia che nei mesi scorsi ha cominciato a collaborare con la giustizia. In primo grado gli furono inflitti dieci anni per mafia, ora il Procuratore generale ha chiesto 4 anni e 6 mesi.
La sentenza sarà emessa entro la fine dell’anno.
Tra gli imputati in attesa di giudizio anche i capi di due clan rivali della “società foggiana”: Rocco Moretti e l’amico Vito Bruno Lanza per i quali il Pg ha chiesto rispettivamente 11 e 14 anni; e Roberto Sinesi per il quale sono stati chiesti 14 anni.
Il blitz “Decima Azione” che dà il nome al processo scattò a novembre 2018 con 30 arresti.