La Procura di Bari ha chiuso le indagini su un presunto episodio di peculato contestato all’imprenditore barese Salvatore Matarrese, di 65 anni, ai danni del Comune di Modugno, per essersi appropriato, è l’accusa, di oltre 2 milioni di euro destinati a servizi di igiene urbana.
Nell’inchiesta, coordinata dal pm Marco D’Agostino, l’imprenditore è indagato in qualità di legale rappresentante della società Modugno Scarl, in liquidazione volontaria, concessionaria fino ad alcuni anni fa del servizio di igiene urbana, nonché di raccolta e smaltimento dei rifiuti per il Comune di Modugno.
Nel 2016, stando agli accertamenti della guardia di finanza, Matarrese tramite la sua società si sarebbe appropriato indebitamente di 2,2 milioni di euro liquidati dal Comune di Modugno e destinati al pagamento del servizio di tritovagliatura, operato dalla Azienda Servizi Vari Spa, partecipata al 60% dal Comune di Bitonto, per conto della stessa Modugno Scarl.