Si fingeva calciatore per adescare minori sui social: 49enne condannato in primo grado a Bari

Una 49enne, residente nel nord Italia, dopo un processo celebrato con rito abbreviato, è stato condannato in primo grado dal gup di Bari a 6 anni e due mesi di detenzione e al pagamento di una sanzione di 40mila euro per i reati di violenza sessuale aggravata da sostituzione di persona, pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo è stato anche interdetto dai pubblici uffici e da qualsiasi ufficio che comporti tutela, curatela, amministrazione di sostegno o rapporto di insegnamento con i minori.

Il 49enne è stato arrestato nel novembre 2021.

Le indagini sono partite nel settembre 2020 a seguito della denuncia dei genitori di una 12enne di Foggia che avevano trovato in un cloud collegato all’account di posta elettronica familiare, delle immagini a contenuto sessualmente esplicito. Dalle indagini è emerso che la minore avrebbe inviato le sue foto intime, su richiesta del suo “fidanzato virtuale” che aveva conosciuto su Instagram. L’uomo avrebbe raccontato alla ragazzina che, pur essendo di Milano, viveva a Roma facendole credere di essere un giocatore delle giovanili di una nota squadra di calcio di serie A, inviandole una sua fotografia in cui era ritratto con indosso la maglia della squadra.

Dalle indagini è emerso che il 49enne avrebbe utilizzato le stesse modalità per adescare altre minori con le quali manteneva un rapporto virtuale e dalle quali si faceva inviare dei video e foto di natura pedopornografica autoprodotti dalle stesse. In un caso, il 49enne si sarebbe recato nella città di residenza della minore, pedinandola e fotografandola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version