Sesso per curare le pazienti: Miniello rinviato a giudizio. Processo al via il 6 aprile

Il gup del Tribunale di Bari, Alfredo Ferraro, ha rinviato a giudizio Giovanni Miniello, ginecologo barese di 69 anni arrestato il 30 novembre 2021 con l’accusa di violenza sessuale aggravata su due pazienti per averle molestate durante le visite.

Il gup ha respinto tutte le eccezioni presentate dalla difesa del medico. Il processo comincerà il prossimo 6 aprile dinanzi al Tribunale collegiale, II sezione collegio B.

Nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta oggi, sono state ammesse come parti civili le 20 donne che ritengono di essere state molestate dal medico e le 12 associazioni, fra cui l’Ordine dei medici, che avevano chiesto di costituirsi nel processo.

Il professionista barese proponeva alle pazienti rapporti sessuali come cura per il papillomavirus e per prevenire il tumore dell’utero.

Durante l’udienza preliminare, il difensore di Miniello, Roberto Eustachio Sisto, ha eccepito la nullità della richiesta di rinvio a giudizio a causa della genericità di alcuni capi di imputazione, la nullità dell’incidente probatorio sui dispositivi informatici (due cellulari e un pc del medico), l’improcedibilità per assenza di querela di tre persone offese e il proscioglimento perché il fatto non sussiste.

Al ginecologo la pubblica accusa contesta i reati di violenza sessuale aggravata tentata e consumata e anche le lesioni personali. I racconti di otto presunte vittime sono stati cristallizzati in un incidente probatorio. Le vittime hanno un’età compresa tra 27 e 48 anni. I fatti contestati risalgono agli anni 2010-2021, alcuni denunciati anni dopo.

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