Sono più di 170mila i prodotti potenzialmente pericolosi per la salute sequestrati dai finanzieri del gruppo di Taranto in cinque negozi del capoluogo e dei comuni di Statte, San Giorgio Jonico, Manduria e San Pietro in Bevagna.
Si tratta, in particolare, di accessori per la telefonia, articoli di ferramenta e di cancelleria, privi delle informazioni previste dal Codice del consumo.
I prodotti in vendita in Italia, infatti, devono riportare informazioni relative alla denominazione legale o merceologica, all’identità del produttore e relative all’eventuale presenza di sostanze potenzialmente dannose per la salute nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione.
I titolari degli esercizi commerciali sono stati segnalati alle competenti autorità. Le indagini dei finanzieri proseguono per risalire alla catena logistica e alle filiere produttive.