Sono 22 i lavoratori in nero – 17 dei quali di nazionalità pakistana, afghana e cinese – individuati dai carabinieri Ispettorato del lavoro di Lecce nell’ambito di controlli eseguiti in cinque ristoranti gestiti da cittadini asiatici.
Le ispezioni sono state eseguite la scorsa settimana in un’operazione, denominata “Joint action days”, coordinata dall’Europol.
Per due dei locali è stata disposta la sospensione dell’attività. Nel corso dei controlli, inoltre, sono state accertate numerose violazioni sull’inosservanza dell’orario di lavoro e dell’obbligo del pagamento delle retribuzioni con tracciabilità: parte della retribuzione, infatti, veniva pagata in contanti.
Complessivamente, sono state elevate multe per circa 36mila euro, mentre le ammende penali contestate per la mancata sorveglianza sanitaria, inosservanza legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro sono state di più di 38mila euro. I controlli continueranno senza sosta durante tutta l’estate.