È ricominciato questa mattina il processo davanti alla Corte di Assise del tribunale di Trani per la strage causata dallo scontro tra i due treni che correvano in direzione opposta sulla linea delle Ferrovie Bari-Nord, tra Andria e Corato, del 12 luglio 2016, con 23 morti e una cinquantina di feriti, ma il pubblico ministero ha prodotto una copiosa mole di documenti che in parte erano stati già acquisiti e in parte no. Si tratta di due faldoni.
Anche le altre parti costituite hanno presentato documenti ma in numero molto inferiore.
Pertanto il presidente del collegio, con l’accordo delle parti, ha deciso di rinviare il processo a mercoledì prossimo 28 settembre in modo che tutti abbiano il tempo per esaminare i documenti ed eventualmente sciogliere la riserva. Subito dopo questo adempimento dovrebbe iniziare la requisitoria della pubblica accusa.
Sono 18 gli imputati, 17 persone fisiche e la società Ferrotramviaria. I reati contestati, a vario titolo, agli imputati sono disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso mentre la società Ferrotramviaria, imputata come persona giuridica, risponde dell’illecito amministrativo dipendente dai reati commessi da vertici e dirigenti.