È di almeno tre poliziotti feriti il bilancio degli scontri avvenuti allo stadio “Pier Luigi Penzo” di Venezia dove si è disputata la partita tra i padroni di casa e il Bari, valida per la 29esima giornata di Serie B e vinta dai lagunari per 3-1.
A darne notizia è Valter Mazzetti, segretario generale della Federazione sindacale di Polizia (Fsp). I tre agenti, a quanto comunica il sindacalista, hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso.
«L’intera settimana – afferma – è stata segnata da incidenti, risse, daspo, in tutte le categorie possibili, dalla Serie A alla Promozione, e sinceramente non se ne può più. Basta spendere i soldi dei contribuenti e la salute dei poliziotti per consentire ai soliti violenti di fare come gli pare su campi e spalti che dovrebbero accogliere i veri tifosi, i veri sportivi, le famiglie. È ora di rispondere con i fatti e non con le chiacchiere a situazioni intollerabili in un paese civile, imponendo le premesse perché sia interesse di tutti che non ci siano incidenti, a cominciare dalle società da cui pretendiamo tolleranza zero con gli ultras violenti. Per ogni incontro in cui si verificano incidenti le curve delle squadre interessate devono rimanere chiuse almeno tre turni».
Maurizio Ferrara, segretario della Fsp Veneto, racconta che i poliziotti «hanno subito un’aggressione gravissima da criminali che hanno usato bombe carta e coltelli».
In ospedale sarebbero state refertate ustioni e un poliziotto avrebbe riportato ferite serie a un dito. Quanto accaduto è «delirante e inammissibile, siamo convinti che la cosa non farà poi tanto notizia. Le violenze contro i colleghi appaiono purtroppo come normalità, sia che avvengano durante una manifestazione sportiva quanto che avvengano nelle piazze, e chiunque ne sia il responsabile. La prova di questa assurda assuefazione è che non si fa abbastanza per impedire questa barbarie, a cominciare dagli stadi dove servirebbero risposte di ben altra serietà», conclude Ferrara.