Quattro persone sono indagate a vario titolo per gestione illecita di rifiuti e realizzazione di scarichi abusivi di acque reflue industriali che, in alcuni casi, contenevano sostanze inquinanti e pericolose per la salute.
Questa mattina, su mandato della Procura della Repubblica di Foggia, i militari della Guardia costiera di Margherita di Savoia hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti dei quattro indagati.
Le indagini, eseguite dalla Guardia costiera e durate oltre sei mesi, con il coordinamento della Procura, hanno riscontrato la presenza degli scarichi all’interno di un corpo idrico superficiale nelle campagne di Margherita di Savoia il quale, a sua volta, a distanza di pochi chilometri, si immette nel mare Adriatico.
Le successive ispezioni delle aziende hanno accertato, inoltre, l’attività di gestione e smaltimento non autorizzato di rifiuti solidi. Le osservazioni e i controlli, preceduti da una verifica per individuare la provenienza degli scarichi, sono state attuate mediante l’installazione di telecamere nei pressi delle zone di sversamento riconducibili alle aziende sequestrate e con l’ausilio di un aeromobile a pilotaggio remoto (Apr). Un’osservazione protratta per diversi mesi, che ha consentito di accertare come gli indagati utilizzavano sistematicamente condotte abusive per disfarsi dei reflui industriali risultanti dal ciclo di produzione. Si tratta, quindi, di comportamenti non occasionali, ma di un sistema strutturale di metodica gestione dei rifiuti prodotti.