La nave ong Humanity 1 ha attraccato questa mattina al porto di Taranto per lo sbarco di 398 migranti salvati nei giorni scorsi nel mar Mediterraneo, 110 dei quali sono minori non accompagnati.
La macchina dell’accoglienza è stata gestita dalla prefettura con il supporto del 118, della Croce Rossa, del Comune e della Protezione Civile.
Cinque minori hanno meno di 13 anni, uno ha appena undici mesi e di un bimbo di 3 anni non si sa la provenienza. Era già stata segnalata una situazione precaria a bordo con le forniture di cibo e acqua pesantemente razionate a oltre due settimane dal primo soccorso. Diversi profughi hanno avuto bisogno di assistenza sanitaria.
Dopo lo sbarco i migranti vengono sottoposti a controlli sanitari prima di essere condotti all’hotspot per il fotosegnalamento e il successivo smistamento verso altre destinazioni: 86 di loro provengono dal Gambia, 86 dal Libano, 76 dalla Siria, 59 dal Bangladesh, gruppi più piccoli da altri Paesi.
La nave umanitaria aveva cercato riparo dal maltempo al largo delle coste siciliane e inoltrato 18 richieste alle autorità competenti prima che venisse indicata la destinazione Taranto come porto sicuro.