Ancora ragazzini violenti in azione in città. Mercoledì scorso un cittadino, sul gruppo Facebook “Quartiere San Paolo – La Rinascita”, ha denunciato il lancio di sassi contro alcuni passanti: «In zona piazza Europa – scrive il signor Vincenzo – il solito gruppetto di ragazzini sta colpendo di nuovo, lanciando pietre contro i passanti». Una donna, dopo essere stata ferita ad una spalla, si sarebbe rifugiata all’interno di una palestra. «Hanno colpito più di una persona fuori dalla palestra lanciando pietre e arance», conferma la signora Angela. Non si tratterebbe, però, di un’azione isolata, ma dell’opera di una vera e propria baby-gang, che in passato i residenti hanno già segnalato più volte alle forze dell’ordine.
Diverse sono state le reazioni e i commenti dei residenti. «Ho segnalato al 113 la loro presenza, spero siano intervenuti tempestivamente» scrive Simone, seguito dal pessimismo di Maria: «Prima o poi – scrive la donna – scapperà un ferito o qualcosa di più grave. Il San Paolo è un quartiere lasciato al degrado di quattro ragazzini». «Possibile che una zona circoscritta non è presidiabile con la presenza della polizia?», si domanda Roberto, a cui fa eco l’appello di Angela: «Vogliamo i vigili in piazza Europa!»
«La situazione peggiora sempre di più – commenta Alba Nardone, portavoce del comitato BulliStop – Vivere Bari senza paura -. Purtroppo in certe zone c’è davvero bisogno della presenza dell’esercito perché solo con le maniere forti alcune situazioni possono essere smantellate, seppur in maniera provvisoria. Ci sono stati sia i presidi delle forze dell’ordine che gli arresti, ma dopo un po’ di tempo la situazione è ripresa così come prima. Questo episodio è molto grave – continua -, ma è il risultato di una grande povertà intellettuale da parte di questi ragazzi. Bisogna fare un lavoro certosino dalle basi: le famiglie, la scuola e le istituzioni. Il recupero di certi ragazzi, oggi, è purtroppo faticosissimo: avremmo dovuto fare questo lavoro anni fa, ora ne stiamo pagando le conseguenze, anche dopo il periodo pandemico. È una situazione gravissima – conclude Nardone – perché non vedo un recupero immediato e facile: c’è da lavorare tantissimo per arrivare a risultati positivi, e questo è compito di tutti. Se non si mette subito un punto fermo, possiamo solo peggiorare».
Solo lunedì scorso il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto ha incontrato la prefetta Antonia Bellomo per cercare di porre rimedio a questa terribile escalation di violenza: «È intollerabile che in una città che si propone come punto di riferimento del Mezzogiorno ci sia l’imbarazzante difficoltà a garantire livelli minimi di sicurezza» ha detto Sisto che, proprio sulle baby-gang ha suggerito «un maggiore livello di attenzione dei servizi sociali per quei nuclei familiari in cui è stato ritenuto che ci possano essere dei minori che abbiano commesso reati connessi al fenomeno delle baby-gang. Si corre il rischio “dell’effetto branco”». Cosa che, però, già si verifica.