Resta in carcere il sedicenne di San Severo accusato di avere ucciso con una coltellata il 17enne Francesco Pio D’Augelli la sera del 19 luglio scorso a San Severo, a conclusione di una lite per una ragazza. Lo ha deciso il Tribunale della Libertà di Bari, che ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dalla difesa, ma ha comunque ritenuto che non si sia trattato di omicidio volontario, come ipotizzato dall’accusa, bensì di omicidio preterintenzionale.
La difesa chiedeva la remissione in libertà sostenendo che si trattò di legittima difesa o in subordine di omicidio preterintenzionale, poiché il 16enne avrebbe sferrato un solo fendente al fianco, che si è poi rivelato mortale. La difesa chiedeva inoltre l’esclusione dei futili motivi.
Per i giudici baresi, che hanno confermato la sussistenza dei futili motivi, non si trattò di legittima difesa perché il 16enne la sera dell’omicidio di presentò armato e per la gravità dei fatti, il minorenne deve rimanere in carcere.
Quella sera di luglio il 17enne aveva chiesto un appuntamento con il 16enne per chiedere chiarimenti su uno scambio di messaggi intercorsi qualche mese prima sui social tra l’indagato e la sua fidanzata. Poi la lite è degenerata fino a quando il 16enne ha estratto un coltello ed ha colpito al fianco l’altro. L’indagato dichiarò di non aver avuto alcuna intenzione di colpire Francesco ma di aver brandito il coltello solo per allontanarlo.