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Sammichele, suprematista condannato: la giudice ordina la distruzione del materiale

La gup del tribunale di Bari, Susanna De Felice, ha condannato Luigi Antonio Pennelli, con la formula del rito abbreviato, a cinque anni di reclusione. Nel dispositivo, la giudice ordina anche la distruzione di tutto il materiale sequestrato. Un "lone wolf" pronto al sacrificio estremo "a difesa della razza bianca". Pennelli, 24enne di Sammichele di…

La gup del tribunale di Bari, Susanna De Felice, ha condannato Luigi Antonio Pennelli, con la formula del rito abbreviato, a cinque anni di reclusione. Nel dispositivo, la giudice ordina anche la distruzione di tutto il materiale sequestrato.

Un “lone wolf” pronto al sacrificio estremo “a difesa della razza bianca”. Pennelli, 24enne di Sammichele di Bari e appartenente all’organizzazione terroristica suprematista statunitense “The Base” – che ha commesso numerosi attentati nel mondo e risulta avere rapporti con Isis -, agiva in Italia. Sulla chat di Telegram, collegata al canale “Sieg Heil”, si presentava come unico referente del movimento in Italia, diffondeva materiale propagandistico traducendolo in italiano e si proponeva per eseguire azioni violente.

Lo scorso 2 novembre, la giudice lo ha condannato con la formula del rito abbreviato a 5 anni di reclusione per arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. L’inchiesta è partita nel 2021 dopo una segnalazione della Digos di Bari a seguito di un monitoraggio sul web svolto dall’Aisi su ambienti suprematisti di estrema destra.

È stata quindi rintracciata la chat di Telegram sulla quale era attivo Pennelli, e sulla quale diffondeva materiale propagandistico antisemita e di matrice nazionalsocialista. Tra le altre cose, il 24enne ha condiviso un video in cui “verrebbero rivolte anche minacce di morte alla senatrice Liliana Segre”, si legge negli atti. Pennelli aveva disponibilità di armi (una carabina, una pistola a pallini, una balestra, armi da taglio e mazze con svastiche) e manifestava l’intenzione di “passare all’azione”.

Sulle armi e sulle custodie sono state trovate iscrizioni in alfabeto runico e i nomi dei suprematisti responsabili di attacchi terroristici come Luca Traini, Anders Breivik e Branton Tarrant. «Allarmanti», sono ritenute dalla Procura le ricorrenze tra il materiale sequestrato e quello utilizzato da Payton Gendron, il 18enne autore della strage di Buffalo del 14 maggio 2022 che ha assassinato dieci persone ferendone tre. Pennelli è attualmente detenuto nel carcere di Melfi.

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