Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a uccidere. I bombardamenti russi su Kharkiv hanno causato almeno sei morti e 44 feriti, con missili, droni da combattimento e kamikaze che hanno colpito edifici residenziali e infrastrutture vitali. «Kharkiv resiste, nonostante il nemico martelli la città ogni notte», ha dichiarato il sindaco Igor Terekhov, sottolineando la determinazione della popolazione nonostante la distruzione di oltre 12mila palazzi negli ultimi tre anni.
Mosca ha annunciato un’offensiva nella regione di Dnipropetrovsk, la prima in oltre tre anni di guerra, segnando una nuova battuta d’arresto per le forze ucraine, già in difficoltà per carenze di truppe e armi. La Russia ha anche rivendicato la conquista del villaggio di Zarya in Donetsk. Secondo quanto riferito da Rai News 24, la situazione sul fronte orientale si fa sempre più critica per Kiev.
Sul fronte interno russo, il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha comunicato la temporanea chiusura degli aeroporti di Vnukovo e Domodedovo a causa di un’ondata di attacchi di droni ucraini. La difesa aerea russa ha intercettato e abbattuto oltre 60 droni durante la notte, dieci dei quali diretti proprio alla capitale.
Il generale Alexander Zorin ha inoltre annunciato la consegna di 1.212 salme di soldati ucraini, rispettando gli accordi di Istanbul, mentre il vicepresidente russo Dmitry Medvedev ha accusato Kiev di rifiutare i corpi per non ammettere le perdite.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito gli attacchi «puro terrorismo» e ha ribadito. «I russi vogliono la completa distruzione della vita, ma noi dobbiamo continuare a resistere».